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Qual è la differenza tra l’oro 18, 22 e 24 carati?

 

La maggior parte delle persone, almeno una volta nella vita, ha acquistato oro in gioielleria, e molto probabilmente continuerà a farlo!

Tuttavia, quando si sceglie di investire in un metallo così prezioso come l’oro, bisogna anche tenere conto dei suoi carati

Infatti, a seconda dei carati, il prezzo dell’oro varia. 

 

Ma cosa si intende per “carati”?

Scopriamolo insieme

Cosa intendiamo per carati?

Prima di comprendere le differenze tra oro 18k, 22k e 24k, è necessario sapere cosa s’intende con il termine “carato”. 

Carato è un’unità di misura ed è una parola utilizzata per indicare la purezza dell’oro. Vale a dire che l’oro, per essere durevole e più resistente, viene miscelato ad altre leghe (come ad esempio il rame), perdendo la sua purezza iniziale. 

In base alla percentuale di leghe aggiunte all’oro, si stabilisce la quantità di oro stesso, e quindi la sua caratura

Più alta è la quantità di oro puro, maggiore sarà la caratura. 

Si misura su una scala che va da 0 a 24: l’oro 24k è quello più puro che si possa acquistare. 

Se vuoi approfondire leggi anche:  Come valutare il tuo oro

Oro a 24 carati

L’oro 24k indica una purezza del 99,9%.

Questo significa che tutte le 24 parti dell’oro sono oro puro e non mescolate ad altri metalli. 

Non esiste una forma di oro superiore a 24k, e poiché questa è la forma più pura di oro, è naturalmente più costosa. 

Tuttavia, la densità di questo tipo di oro è minore rispetto all'oro di caratura inferiore: senza nessun altro metallo per rinforzarlo, infatti, l'oro 24 carati è relativamente più morbido e flessibile rispetto a quello di carati inferiori. 

Quindi, l’oro 24K non è adatto per realizzare gioielli ma, nella maggior parte dei casi, esso viene impiegato per creare monete e lingotti.

Tuttavia, l’oro con una purezza di 24 carati viene utilizzato anche nell'elettronica, negli alimenti e nei dispositivi medici, come quelli utilizzati per i soggetti che soffrono di disturbi uditivi.

Oro 22 carati

L’oro 22k, anche noto come “oro 916” contiene solo il 91,67% di oro puro; il restante comprende altri metalli come ad esempio l’argento, lo zinco, il nichel e altre leghe. 

La fusione tra oro puro e altri metalli rende l’oro 22k più resistente rispetto all’oro 24k; motivo per cui viene utilizzato principalmente per la produzione di gioielli

Sebbene però l’oro 22k possa essere utilizzato per realizzare gioielli in oro semplice, non è preferibile per la produzione di modelli di gioielli fortemente borchiati. 

Oro 18 carati

L’oro 18k contiene 18 parti di oro puro e il resto di altri metalli. 

In termini di percentuali, l’oro 18k equivale al 75% di oro puro; il restante 25% è costituito da altre leghe. 

Considerata la percentuale maggiore di altri metalli aggiunti, l’oro 18k è più duro e durevole rispetto all’oro 22k e 24k. 

Questo tipo di oro, infatti, viene solitamente impiegato per realizzare gioielli con borchie

Inoltre ha un colore dorato leggermente più opaco rispetto all’oro 22k. 

Differenza tra oro 24K, 22K e 18K

Aldilà della purezza, simbolo distintivo del tipo di oro, le differenze tra oro 24k, 22k e 18k si basano principalmente su due fattori: durata e costo

 

-       Durata: i gioielli (se realizzati) con oro 24k non saranno durevoli come i gioielli in oro 22k o quello 18k, perché l'oro 24k è troppo morbido per resistere all'usura. La presenza di metalli aggiuntivi in ​​oro 22k e 18k contribuisce, invece, a rendere i gioielli più durevoli.

 

-       Costo: poiché l'oro 24k è puro al 99,9%, è più costoso dell'oro 22k; e l’oro 22k, per lo stesso principio, è più costoso rispetto all’oro 18k. In altri termini, più l’oro è miscelato ad altre leghe e minore sarà il suo costo. 

 

Un’altra caratteristica che consente di riconoscere i carati è il colore

L'oro 24k ha il colore caldo naturale dell'oro puro, mentre l'oro con una purezza inferiore a 24 carati può essere realizzato in diversi colori utilizzando metalli diversi e modificando la composizione della lega nella realizzazione dei gioielli.

L'aggiunta di altri metalli all'oro è stata una pratica secolare per ottenere il colore e la forza desiderati. 

L'oro rosa, ad esempio, si ottiene aggiungendo più rame alla composizione della lega dell'oro. 

Allo stesso modo, l'oro verde ha più zinco e argento, mentre l'oro bianco contiene più nichel.

 

Tuttavia, al giorno d’oggi, i gioielli in oro devono comunque essere contrassegnati in modo da avere il segno distintivo della quantità di purezza in essi contenuta.

Quale scegliere per un buon investimento?

Considerati i fattori appena analizzati, è normale chiedersi quale possa essere l’investimento migliore.

A dirla tutta, non esiste un investimento che possa battere tutti gli altri, poiché sono scelte strettamente personali che si basano prevalentemente sul tipo di gioiello che si sta cercando.

Quando si sceglie l'oro per una fede nuziale o una catenina da indossare ogni giorno, è essenziale tenere a mente alcuni altri fattori come la sensibilità della pelle, lo stile di vita e il gusto estetico. 

L’oro 24k, essendo puro, è ipoallergenico al 100%; mentre l’oro con caratura inferiore potrebbe anche comportare qualche lieve reazione allergica dovuta alle altre leghe miscelate. 

Inoltre va considerato anche il budget che si ha a disposizione e il prezzo dell’oro in tempo reale così da potersi assicurare un buon investimento, a prescindere dal tipo di gioiello o dall’oggetto scelto.

Un investimento maggiore è sicuramente dato dall’acquisto di lingotti o monete in oro 24k, rispetto ai gioielli che sono invece realizzati con oro meno puro.



 

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